Attività con il coordinamento provinciale di Protezione Civile nell'anno 2011

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E' stata un giornata impegnativa, ma sicuramente ricca di soddisfazioni. Quando il tempo speso a favore del prossimo, ed in questo caso il prossimo, erano i colleghi volontari, aderenti ad altre organizzazioni diverse dalla nostra.

Soddisfatti perchè quando chi ti sta davanti non riesce ad annoiarsi o addirittura ad appisolarsi, dato l'argomento abbastanza noiosetto e pesante, per il docente è la miglior soddisfazione che possa ricevere.

Il docente del corso è stato per entrambe le sessioni,mattutina e pomeridiana il presidente Bertazzoli, supportato da 5 ottimi "tutor": Burlo,Deambrogi,Spanu,Starno Marilena ed il vice presidente Zerbone.

Come base del corso è stata utilizzata una composizione di slide, messa in piedi dai formatori regionali della Federazione Italiana Ricetrasmissioni - Servizio Emergenza Radio: Baima,Bertazzoli,Esposito e Fusaschi, leggermente riadattata al caso per gli utenti finali, che in quel caso erano le organizzazioni aderenti al coordinamento provinciale.

Tra il mattino ed il pomeriggio sono stati presenti al corso più di 55 volontari facenti parte delle organizzazioni "Gruppo comunale di Crescentino, Gruppo comunale di Roasio, Sommozzatori FIPSAS Massimo Fusetti, Gruppo di protezione civile di Villata, Tronzano, U.V.E.R.P. di Santhià, Nucleo Soccorso Bassa Valsesia, Corpo Volontari del Soccorso e protezione civile di Saluggia, Pubblica Assistenza Trinese, ed il gruppo di Protezione Civile in fase di costituzione di Palazzolo Vercellese. Le richieste sono state superiori al numero che ci eravamo prefissati di stabilire come massimo, per evitare di organizzare un corso  con troppi partecipanti che poi non potessero essere seguiti.

Pertanto sono state organizzate 2 ulteriori sessioni per sabato 21 gennaio 2012 (mattino e pomeriggio).

Dopo la compilazione di un test di ingresso, che non aveva alcun valore di giudizio sul volontario, ma per verificare se è stata positiva, l'organizzazione del corso, ovvero la scelta degli argomenti. Sono stati trattati gli argomenti ritenuti necessari per far comprendere la gerarchia delle radio comunicazioni in emergenza. Si è partiti dal metodo Augustus, metodologia  organizzativa della macchina della Protezione Civile, quando succede un evento, passando per le maglie radio, la tipologia degli apparati ricetrasmittenti, con le rispettive normative per il loro utilizzo riferite al codice delle comunicazioni elettroniche, ultimo atto leglislativo a livello nazionale. E' stato quindi fatto un cenno sulla parti principali degli apparati ricetrasmittenti, sia portatili che veicolari, entrando nel dettagli dei comandi principali degli apparati in possesso del coordinamento provinciale di protezione civile.
Per terminare sono stati presentati i connettori d'antenna, come posizionare una base magnetica con antennino sopra un automezzo, come comunicare, quando è necessario usare una comunicazone con  ponte ripetiore oppure quella con frequenza in isonda, il codice nato ed altri piccoli particolari.

Dopo una breve pausa, ai 5 tutor sono state assegnate squadre composte da 4-6 volontari. I tutor avevano il compito di controllare ed eventualmente supportare i volontari durante le manovre o le comunicazioni con le radio.

Sono stati realizzati test pratici, simulando la necessità di dover creare una maglia radio primaria per la gestione dell'emergenza ed una o più sottomaglie per la suddivisione di più squadre. E' stata inoltre messa in pratica la fase teorica precedentemente trattata durante il corso, dove risulta importante  capire ed imparare a sfruttare i toni subaudio per gli apparati PMR446, dove si hanno soltanto 8 canali, ma tramite quest'opzione quelli sfruttabili sono maggiori. Come ultima fase pratica i volontari hanno provato a trasmettere alcuni messaggi con nomi di persone, materiali pericolosi o luoghi complicati, al punto di dover utilizzare per farsi comprendere lo spelling.

A tutti il merito di un elogio particolare per l'impegno profuso. Volontari e tutor seri, giunti al corso con uno tra tanti obiettivi. Imparare ad usare la radio, che si rende indispensabile ed alternativa durante l'emergenza.

Chi non lo avesse ancora fatto e fosse interessato alla raccolta delle slide trattate può prelevarle qui  in formato pdf

(sono nessarie le credenziali di accesso. Qualora non le si conoscano, scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nome, cognome del volontario ed organizzazione di appartenenza al coordinamento provinciale di protezione civile).

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