Attività con la FIR CB anno 2011

Proseguono i corsi di formazione per acquisire la specializzazione di operatore di Protezione Civile della struttura del Servizio Emergenza Radio della Federazione Italiana Ricetrasmissioni.

Sabato mattina 26 marzo si è svolta a Collegno in provincia di Torino, la seconda sessione del corso per il primo livello di specializzazione per operatore di Protezione Civile.

Presso la sede della Base Charlye di Collegno si sono ritrovati diversi volontari delle associazionei federate delle province  di Torino e Cuneo.

Erano presenti anche alcuni osservatori tra cui Marilena STARNO della struttura FIR di Vercelli, Vito FUSASCHI della FIR di Tortona, 4  componenti dell’organizzazione NOCT di Torino.

In qualità di formatori hanno collaborato Maurizio BERTAZZOLI della struttura FIR SER di Vercelli, Davide FUSASCHI della struttura FIR SER di Tortona e Riccardo BAIMA della struttura FIR-SER di Torino.

Al corso ha partecipato per la struttura FIR SER di Vercelli, il volontario VIAZZO Francesco, che ha voluto recuperare l’esame dopo un primo passo falso in sede.

Il corso è una diretta conseguenza del nuovo programma di formazione stabilito dal Congresso FIR di Martina Franca e dalla Commissione SER, in modo di avere un numero sempre maggiore di volontari con una discreta preparazione ed autosufficienza nel nostro settore di telecomunicazioni alternative di emergenza aderenti alla struttura nazionale .

Trattasi del primo step del  percorso per raggiungere il brevetto C e successivamente quello di formatore – esaminatore, che sicuramente con buona volontà, costanza ed impegno è un obiettivo raggiungibile.

Nella mattinata dopo una breve prefazione di BAIMA, ha iniziato il corso il formatore BERTAZZOLI che ha trattato il “Metodo Augustus” come sistema organizzativo adottato dal sistema di Protezione civile.

E’ seguito un breve test come prova di apprendimento delle nozioni appena trattate.

Da un esempio di un evento (simulato) nella provincia di Catania, nell’occasione venivano attivati il Centro di Coordinamento dei soccorsi, 2 Centro Operativi Misti e 3 Centro Operativi Comunali.

Ogni volontario doveva individuare il numero delle funzioni di supporto  e secondo quanto previsto dal metodo Augustus, la corrispondenza delle funzioni volontariato e telecomunicazioni a seconda del tipo di sala operativa attivata.

Dopo un breve appunto di BAIMA su quanto trattato dal collega BERTAZZOLI, quest’ultimo ha ripreso il timone della giornata formativa, con il secondo argomento relativo alla normativa in ambito di apparati radio, in particolar modo quelli impiegati sia in ambito privato, che nel volontariato di Protezione Civile.

C’è stato un intervento di un ospite, il quale ha voluto precisare su quanto appena spiegato dal relatore BERTAZZOLI, i rischi che si incorrono utilizzando impropriamente gli apparati ricetrasmittenti.

Al termine del secondo argomento, BAIMA propone di impiegare l’ora buca rimasta fino alla pausa per il pranzo, per fare un pò di esercitazione pratica.

Sono stati quindi suddivisi i volontari in gruppetti e messi alla prova per la trasmissione di messaggi relativi alla richiesta di soccorsi.

Successivamente alla pausa pranzo sono ripresi gli argomenti teorici da trattare.

E’ stata quindi l’ora di BAIMA che ha trattato “Le maglie radio” in ambito di emergenza, ben evidenziando  la necessità di istituire più maglie radio ben distinte tra loro a seconda della tipologia di evento.

BAIMA ha quindi concluso il “suo spazio” facendo esercitare i volontari con una prova pratica su foglio di carta,  proiettando sullo schermo un evento simulato, per il quale ogni volontario doveva mettere in collegamento i punti critici interessati dalla calamità, secondo quanto aveva appresa dalla materia appena trattata.

La seconda parte del pomeriggio è toccata a Davide FUSASCHI, per l’ultimo argomento della giornata: “antenne per ricetrasmissioni e gli accessori”. FUSACHI ha anche ben coinvolto alcuni volontari presenti sul posto, testando la loro capacità di come afferrare una base magnetica con antennino a stelo d’acciaio, o su come posare a terra un’antenna da tetto o per montaggio campale durante le fasi d’installazione.

Terminata la parte teorica, sono riprese per circa 90 minuti altre prove pratiche di trasmissione, incominciando a riscontrare i primi risultati discreti per il gruppo di volontari.

Sono state istituite 2 stazioni base (che simulavano la sede di una sala operativa) e gruppi di volontari su 2 maglie radio distinte.

La giornata è terminata con la compilazione di alcuni test a risposta multipla, del tipo (vero-falso, oppure a 3 o 4 risposte), relative agli argomenti trattati.

Al termine ogni formatore ha ringraziato i volontari presenti per l’invito raccolto dalla Federazione a formarsi per diventare più preparati ad intervenire nel campo delle radio comunicazioni di emergenza ed in particolar modo per la volontà dimostrata nel volersi migliorare.

Ma non poteva concludersi la giornata con qualche scatto fotografico di  gruppo, ringraziando l’associazione “Base Charlye di Collegno”, ed in particolar modo la figura del suo Presidente Luciano MAZZUCCO per l’accoglienza presso la sede, ed un saluto circolare per il prossimo appuntamento di sabato 2 aprile a Nizza Monferrato.

Foto Marilena Starno

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