Attività con il coordinamento provinciale di Protezione Civile nell'anno 2011

Scritto da Webmaster

Articolo redatto e pubblicato dal settimanale locale "Vercelli Oggi".


Un altro fondamentale tassello che segna la collaborazione tra Istituzioni e Volontariato organizzato.Sulla A4 ora, interverrà la Protezione Civile di Vercelli

Presso la sede della Protezione Civile di Vercelli è stata presentata la convenzione stipulata tra la S.a.t.a.p. società che gestisce le tratte autostradali piemontesi, la Provincia di Vercelli e il Coordinamento Provinciale delle associazioni di Protezione Civile, che prevede, in caso di chiusura dell’autostrada ed uscita obbligatoria dei mezzi, specialmente quelli pesanti, dalla stessa, l’istituzione di aree di “ stoccaggio” dove fermare in sicurezza i veicoli e fornire assistenza, anche sanitaria, alle persone coinvolte.

Sono state individuate a questo scopo due aree, una nei pressi del casello autostradale di Carisio in grado di ospitare oltre cento mezzi pesanti, ed una nelle vicinanze del casello di Greggio con una capienza di una ottantina di TIR.

Queste aree potranno disporre di illuminazione e saranno attrezzate con W.C. chimici, scorte di acqua, coperte e derrate alimentari messe a disposizione dalla Provincia e distribuite dai volontari della Protezione Civile che, in stretto contatto con le varie centrali operative (Polstrada, Prefettura, Società Autostrade ecc.) saranno in grado di fornire una informazione dettagliata sulla situazione e sull’evoluzione dell’emergenza e agire di conseguenza per ridurre al minimo i disagi. Inoltre sarà assicurato un servizio di sorveglianza e particolare attenzione sarà dedicata alla messa in sicurezza nel caso di veicoli che trasportino sostanze pericolose.

Questa capacità d’interazione fra le varie componenti coinvolte nell’emergenza rappresenta uno degli aspetti fondamentali della convenzione poiché, vista l’assoluta importanza che riveste la regolarità della circolazione autostradale in termini di impatto economico, con la circolazione delle merci e con gli spostamenti legati alle attività  produttive, per non parlare poi degli aspetti connessi con le attività turistiche, oltre che alla mobilità privata che assume un peso sociale assai rilevante, la decisione della limitazione o addirittura della chiusura di una tratta autostradale pone problemi tali che solo un’attenta valutazione e pianificazione da parte di tutti gli organi preposti alla gestione dell’emergenza può ridurre, evitando il precipitare della situazione con dasagi e conseguenze che possono essere drammatiche.

La convenzione prevede, fra l’altro, che nel caso di chiusura dell’Autostrada Torino – Milano, per situazioni estreme di maltempo o per gravi incidenti, venga disposta l’uscita obbligatoria dei mezzi e il loro incolonnamento, sotto scorta del personale autostradale, verso le aree di accoglienza dove il personale della Protezione Civile provvederà a distribuire acqua, coperte, bevande calde e altri generi di conforto, mentre il primo soccorso sanitario verrebbe assicurato da personale della Croce Rossa presente con un’ambulanza in ciascuna area in contatto continuo con la centrale operativa del 118.

È prevista anche la possibilità di intervento all’interno della sede autostradale, ma soltanto nel caso di emergenze particolari e comunque solo in situazione di traffico completamente bloccato.

Questa convenzione è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Provinciale ha detto Anna Maria Ranghino, Disaster Manager, ( incaricata cioè di gestire le situazioni di emergenze), responsabile del settore Protezione Civile della Provincia di Vercelli “ poiché Vercelli è al crocevia di una rete autostradale di importanza fondamentale per la mobilità tra le grandi realtà produttive e turistiche del nord Italia e deve essere in grado di fronteggiare le emergenze che dovessero mettere a rischio la funzionalità delle grandi vie di comunicazione. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo voluto coinvolgere realtà come la Protezione Civile e la Croce Rossa che con la loro professionalità e capacità operativa danno garanzia di efficienza ed efficacia nello svolgere i compiti a loro affidati”.

L’ing. Lorenzo Bianco – responsabile della gestione delle situazioni di emergenza della gestione delle situazioni di emergenza della S.a.t.a.p. Spa, concessionaria delle tratte autostradali interessate dalla convenzione ha voluto sottolineare come “ questo tipo di accordo deve diventare un modello per la gestione delle emergenze in maniera sinergica fra tutte le amministrazioni, gli enti e i vari soggetti chiamati a vario titolo ad intervenire, stabilendo una efficace catena di comunicazione e comando che permetta, come già avviene nel caso del Centro Operativo Autostradale, ( che coordina l’attività di tutte le pattuglie della Polstrada in Piemonte e Valle d’Aosta) o nel caso Sala Viabilità Italiana, ( organo di collegamento che ha il quadro della situazione sull’intera rete autostradale italiana), di gestire al meglio le situazioni di emergenza che dovessero creare problemi alla circolazione e situazione di pericolo per gli utenti”.

Roberto Bertone, responsabile della colonna mobile si soccorso della Protezione Civile di Vercelli, ha tenuto a ricordare come “ la prevenzione e la pianificazione degli interventi sono alla base della tempestività e dell’efficacia di un’operazione di soccorso; l’adozione di convenzioni e protocolli è fondamentale per ben operare; in altre parole sapere esattamente chi fa cosa e in quali circostanze permette di operare in sicurezza e raggiungere nel minor tempo possibile i migliori risultati”.


Nel pomeriggio di  Pasqua, domenica 24 aprile 2011, successivamente ad una richiesta di attrezzature in dotazione alla nostra struttura di volontariato ed al Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Vercelli, che occorrevano ai colleghi volontari dell’associazione Nucleo Soccorso Bassa Valsesia, 3 volontari dell’organizzazione FIR-CB SER Vercelli, hanno collaborato con forze dell’ordine,VVF,corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, unità cinofile e tutti quanti si sono messi a disposizione nonostante la festività, per la ricerca di una signora scomparsa dalla serata di venerdì  22 aprile,nelle campagne e boschi circostanti la città di Gattinara.


Sabato 28 maggio, i volontari del Radio club Victor Charlie, struttura provinciale FIR Vercelli, sono stati chiamati ad intervenire con le organizzazioni colleghe del coordinamento provinciale del volontariato di Protezione Civile, per garantire le comunicazioni radio sulle diverse postazioni che i volontari hanno dovuto presidiare.

Motivo del nostro intervento era dovuto dal passaggio della 20ª e penultima tappa del 94° giro d'Italia, quest'anno molto particolare per la ricorrenza del 150° anniversario dell'unità della nazione.

E' stato un intervento molto impegnativo che ci ha tenuti operativi già dalla sera precedente per la riunione con tutti i capi gruppo delle organizzazioni partecipanti, e quindi la distribuzione degli apparati radio.

Sono stati impiegati su concessione della Regione Piemonte gli apparati del sistema Emercom.Net. Già nella mattinata di giovedì 26 maggio,il Presidente Bertazzoli ed il volontario Segalini, sono stati impegnati nel testare le apparecchiature, lungo un percorso da testare assegnato dagli uffici regionali.

Per la tappa del giro è stato fatto un gran lavoro di sinergia tra i referenti del coordinamento provinciale, la questura, la prefettura ed il settore Protezione Civile della Provincia di Vercelli.

I corridori del giro d'Italia hanno percorso buona parte della Provincia di Vercelli a partire dal comprensorio di Gattinara, per transitare in Rovasenda,Buronzo,Carisio,Santhià,Tronzano vercellese,Cigliano, per poi  trasferirsi in provincia di Torino e raggiungere il Sestriere come punto di traguardo.

Una parte del percorso risultava coordinata dal responsabile provinciale dell'arma dei carabinieri, mentre l'altra metà era in gestione al referente per la questura.

La sala operativa/radio è stata allestita presso il parcheggio dell'hotel ristorante Paladini, nei pressi del casello autostradale di Carisio.

L'attività di sabato 28 maggio è iniziata alle 7 del mattino circa con ritrovo al presidio territoriale di Protezione civile, per la distribuzione degli ultimi apparati alle squadre, per poi concludersi nel primo pomeriggio.

Un buon intervento, studiato nei minimi dettagli dal responsabile tecnico del coordinamento Berdini, che ha ricevuto gratitudini ed appagato il suo sforzo e quello di tutto il volontariato di Protezione Civile vercellese intervenuto.


La struttura provinciale FIRCB - SER di Vercelli ha partecipato con 3 volontari addetti alla segreteria, 1 alla postazione radio del  modulo comando appoggiato da una collaboratrice del Nucleo Soccorso Bassa Valsesia che ha seguito il corso per le TLC nelle sale operative. Altri 2 operatori radio hanno operato presso il modulo TLC, dov'è stato installato il ponte ripetitore mobile per poter mantenere i contatti radio tra la postazione comando in piazza Malvera in Pezzana e le aree di ricerca presso l'argine del fiume Sesia in località Pizzarosto (PV).

Più che positiva l'esperienza, sicuramente da ripetere. Alcune le cose da rivedere, ma se non si fa attività di prevenzione  i volontari non saranno mai pronti ad affrontare una situazione di emergenza.

Il Presidente Provinciale della struttura FIR di Vercelli si congratula con tutto il team per quanto realizzato sia in fase di preparazione all'esercitazione sia per quanto messo in pratica nella giornata.

Giunta al termine alle ore 14:15 l'esercitazione congiunta di Protezione Civile, organizzata dal comando provinciale dei VV.F. e dal coordinamento delle organizzazioni di volontariato.

Sono state effettuate diverse simulazioni di ricerche scomparsi, con unità cinofile, gruppo sommozzatori, volontari appiedati.


Nel secondo semestre dell'anno 2011 si sono svolti gli incontri formativi per i volontari per imparare a conoscere e saper utilizzare il GPS

Sono stati effettuati 2 incontri teorici tenute da BERDINI dell'associazione Gruppo Presidio Volontario e successivamente pratiche, gestite con il supporto dei tutor GUAGLIUMI e FORNACCA (G.P.V.), CATALANO (A.N.C.) ZERBONE e BERTAZZOLI (FIR-CB Vercelli).

L'obiettivo finale sarà testare le capacità operative durante l'esercitazione provinciale di Protezione Civile che si terrà nel fine settimana a cavallo tra i mesi di settembre ed ottobre presso il parco Lame del Sesia, e che vedrà i volontari che hanno partecipato al corso cimentarsi praticamente all'uso del GPS, simulando la ricerca di dispersi.


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Giunta al termine l'esercitazione LAME S.a.R. 2011. Un' anteprima di immagini scattate........

Un' anteprima di immagini scattate durante l'esercitazione.

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Articoli pubblicati su diversi siti d'informazione dall'incaricato stampa,mass-media del coordinamento provinciale, volontario Michele CATALANO.

sito Web del coordinamento provinciale del volontariato di Protezione Civile

Articolo su "Vercelli Oggi"

Articolo sul "giornale della Protezione Civile"


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È stato un fine settimana molto impegnativo  quello del 4-7 novembre 2011 per i volontari della struttura FIR-CB SER® Vercelli, come del resto per tutti i gruppi di Protezione Civile regionali, forze dell'ordine, dirigenti, tutti chi, fanno parte del sistema di Protezione Civile.


Una relazione dettagliata predisposta dalle strutture della Direzione OO.PP., Difesa del Suolo ed Economia Montana a Foreste, Regione Piemonte


Un’esercitazione nell’emergenza arrivata agli estremi e comprovata in una realtà per alcune località del territorio piemontese. Senza dubbio la macchina della protezione civile piemontese sembra aver funzionato egregiamente.

E per la struttura vercellese del S.E.R.® dopo tante esercitazioni più o meno realistiche, questa è stato la prima vera e esercitazione messa in pratica.

Ci eravamo già andati vicini nel maggio del 2008, ma quest’occasione si è avvicinata maggiormente alle tragiche alluvioni del 1994 e del 2000, dove molti di noi non erano ancora volontari del settore,e la protezione civile non era ancora un sistema così ben organizzato.

Certo che i nostri volontari se li ricorderanno bene questi giorni.

Turni massacranti durante i quali hanno operato con turnazioni quasi ininterrotte nell’arco delle ventiquattrore e con pochissime ore di riposo giornaliere (raramente sono state raggiunte le quattro ore!).

Per un totale ancora provvisorio e da verificare di 590 ore d'intervento,  "9 operatori in 4 giorni"

L’avvio delle attività

Nella serata di mercoledì 2 novembre il Presidente Provinciale informato per tramite del referente dei coordinamenti provinciali, Roberto BERTONE, dell’arrivo della brutta perturbazione che avrebbe portato problemi sul Piemonte,Liguria e Toscana, ha subito convocato una riunione telematica con i volontari della struttura per pianificare al meglio l’intervento, anche se la maggior parte sarebbe stato improvvisato al momento, a seconda dell’evolversi dei fatti.

L’intervento sul campo

L’intervento è iniziato nelle prime ore di venerdì mattina, 4 novembre quando il Presidente provinciale, fa un sopralluogo sulle colline del Monferrato per l’installazione di un ponte ripetitore, al fine di garantire le comunicazioni per i volontari del coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia di Vercelli.

Inizialmente si era pensato a Vialarda (AL) presso l’abitazione di un conoscente. Difatti in un primo momento è stato posizionato in quel posto, ma la disponibilità sia del responsabile del gruppo di protezione civile del comune di Pontestura (AL), sig. FILIPPI, sia quella del sindaco di Coniolo Monferrato, Sig. SPINOGLIO, ci ha permesso di posizionarlo in località Belvedere, sicuramente più adatta al nostro caso.

Alle ore 13 di venerdì 4, era programmata la riunione in sala operativa provinciale, convocata da S.E. il Prefetto Salvatore MALFI e dal Presidente della Provincia di Vercelli, dott. RIVA VERCELLOTTI per avviare la attività di prevenzione.

Presenti in sala, oltre al presidente provinciale FIR-CB SER® di Vercelli per la funzione di supporto (7) TLC, anche il responsabile della colonna mobile provinciale Roberto BERTONE per la funzione (4) volontariato, l’assessore provinciale delegato alla Protezione Civile, Angelo DAGO, i diversi rappresentanti delle altre 13 funzioni di supporto attivate.


Durante la riunione il Prefetto ha voluto sottolineare l’attività di prevenzione da attuare, con il sacrificio magari di dover rinunciare a qualche ora di sonno. Il fine è quello di riuscire tutti uniti a realizzare quanto di meglio possibile evitando i pericoli per la popolazione.

Prima ancora che la riunione terminasse, il responsabile della funzione  di supporto TLC di emergenza, Maurizio BERTAZZOLI, provvedeva ad avvisare mediante SMS circolare ai volontari di mettersi a disposizione quanto prima per l’intervento sul campo.

Nel frattempo dal Presidio erano partiti i volontari ZERBONE Luca e DEAMBROGI Massimo che si sono attivati per installare il ponte ripetitore in collina.

In sala CCS (Centro di Coordinamento Soccorsi) terminata la riunione rimaneva Roberto BERTONE, responsabile della colonna mobile provinciale, sintonizzato con la sala radio del Presidio sul ponte ripetitore della struttura provinciale S.E.R.® mediante un portatile.

Terminata l’installazione del ponte ripetitore programmato sulla frequenza assegnata al coordinamento, ed eseguite le operazioni di puntamento dell’antenna direttiva, si procedeva ad eseguire alcuni test di trasmissione.

Purtroppo l’emergenza si faceva complicata nelle zone di Novara e Tortona, dove alcuni colleghi utilizzavano la stessa frequenza di trasmissione del nostro repeater, generando a volte intermodulazioni ed abbattimenti del segnale.

Dato che la situazione dei livelli idrometrici non destava fortissime preoccupazioni al momento, il Presidente provinciale ha stabilito di utilizzare la frequenza regionale assegnata al S.E.R.®, previa accordo con il Presidente Regionale, ESPOSITO Gualtiero e quindi di recarsi nella giornata successiva al ponte ripetitore per la riprogrammazione, e di predisporre tutte le radio portatili e veicolari con i dati corrispondenti preparati all’uopo.

Verso sera è stata portata nella sala radio al C.C.S. una stazione base, è stata testata l’antenna in quanto dal nostro ultimo intervento, sono stati effettuati dei lavori di modifica agli impianto.

Al C.C.S. dovevamo presidiare anche il sistema di comunicazione istituzionale regionale in VHF (Emercom.Net).

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Al Presidio sono partiti i lavori di riprogrammazione degli apparati portatili, per poter avere un canale riservato alla nuova frequenza che si sarebbe utilizzata dal giorno successivo dal ponte ripetitore.

Le operazioni di programmazione sono  proseguite  sino a tarda notte e riprese dopo solo 3 ore.


Il mattino successivo 2 volontari (SPANU Maurizio e BURLO Massimo) hanno ripreso il turno dalla sala radio del Centro di Coordinamento dei Soccorsi, mentre BERTAZZOLI  con la collaborazione di un altro volontario (VIAZZO) procedeva a programmare gli altri apparati veicolare e le stazioni base, compreso un veicolare da utilizzarsi presso la sala radio del Presidio.

Presso la sala radio del Presidio erano operativi i volontari STARNO Marilena e VIOLA Antonello (FIR-SER) CASAGRANDE Valentina, dal pomeriggio (Nucleo Soccorso Bassa Valsesia) che aveva seguito il corso TLC negli anni precedenti. E’ stata chiamata un supporto un'altra volontaria delle medesima organizzazione (CAPUANO Teresa) che sarebbe intervenuta verso la serata di sabato.

Sono state quindi messe in piedi 2 reti con ponti radio non linkati tra loro in banda VHF per la rete del volontariato. Per la rete istituzionale era operativa la rete EMERCOM NET realizzata dalla Regione Piemonte.


Domenica 6 novembre procedeva con un po’ di apprensione in sala operativa, tanto che diversi allarmismi che sono circolati sul Social Network “Facebook”, dopo che alcuni cittadini si sono recati sui diversi ponti della provincia di Vercelli ed Alessandria mettendo in circolo false voci.

Proprio per contrastare questo è stata convocata nel pomeriggio una riunione in Prefettura alla presenza di S.E. il Prefetto, il Presidente della Provincia, il vice Comandante dei VVF Corrado ROMANO, il responsabile della colonna mobile provinciale del volontariato di Protezione Civile Roberto BERTONE, con i delegati stampa delle diverse testate giornalistiche e di informazione.

S.E. il Prefetto, sottolineava l’importanza di non abbassare la guardia e monitorare costantemente il territorio, operazione garantita da uomini delle forze dell’ordine, dei VVF e da volontari.

Si sarebbe attesa la piena nella nottata, prima mattina di lunedì 7 novembre.

Intanto dalla sala radio della rete istituzionale si ascoltavano i diversi interventi nelle province attigue del Verbano Cusio Ossola, del Novarese, del Biellese, con la segnalazione della chiusura di alcune strade a causa di frane, tenendo conto che eravamo congiunti nel sistema con le province sopra citate.

Nella nostra provincia sono state evacuate dal Sindaco del comune di Ghislarengo, in via precauzionale, già nella giornata di sabato una cinquantina di nomadi.

Altre persone sono state allontanate, sempre in via precauzionale dalle abitazioni nelle aree golenali di Crescentino ed ospitate dalla sezione della C.R.I. del medesimo comune.

Alla sera in accordo con il responsabile della sala operativa C.C.S. e con il Presidente del coordinamento provinciale Dario Rag. COLANGELO, a causa della stanchezza dei nostri operatori e della contemporaneità delle frequenze utilizzate in doppia sia dalla sala radio del Presidio che in Provincia, è stato valutato di mantenere un solo operatore dal Presidio, con la pronta disponibilità all’intervento in caso di chiamata.

È stata perciò disposta dal presidente provinciale una turnazione suddivisa a metà per la nottata di domenica su lunedì, lasciando rientrare 2 volontari.

Tutti gli altri sarebbero dovuti andare a riposo, ma intorno alle ore 23 di domenica, il responsabile della colonna mobile del coordinamento provinciale di Protezione Civile, su richiesta del Prefetto  e del Presidente della Provincia di Vercelli, richiede la massima disponibilità dei volontari per fronteggiare una probabile esondazione nei pressi della centrale Enrico Fermi in Trino ed in alcune aree da tenere sotto controllo in Crescentino.

Vengono richiamati tutti i volontari della pronta partenza.

Per la struttura provinciale del S.E.R.® vengono richiamati tutti gli operatori.

Al momento della pianificazione dell’intervento BERTAZZOLI si accorge del mancato funzionamento del ponte ripetitore installato in collina.

Si organizza da subito con il volontario STARNO Giancarlo per partire in direzione della collina per le verifiche in loco. Nel frattempo invia il vice presidente di struttura (ZERBONE Luca) alla sala radio del C.C.S. il quale verrà raggiunto successivamente da Massimo BURLO rientrante da Saluggia. Da questo comune sono operativi gli operatori del S.E.R.®  Massimo DEAMBROGI e Marco FRIGATI.

In sala radio del presidio, operano STARNO Marilena, VIOLA Antonello con il supporto di CASAGRANDE Valentina giunta sul posto dopo qualche ora.

VIAZZO e VIOLA sono a disposizione per mansioni di supporto sia per le sale radio, sia per  il montaggio della barriera NOAQ.

Raggiunta la collina, BERTAZZOLI riscontra la mancanza di tensione su tutta la piazza. Immediatamente di preoccupa di avviare il gruppo generatore, quindi non avendo altre soluzioni, anche perché la corrente generata non era perfettamente pulita da spurie ed il ripetitore generava dei disturbi, chiama il sindaco di Coniolo Monferrato (AL), il quale prontamente si mette a disposizione e raggiunge il posto, rilevando successivamente il cantoniere del comune che ha ripristinato il contatore.

Sono stati successivamente rilevati i dati per un nuovo puntamento dell’antenna direttiva per la copertura delle aree comprese tra Trino, Crescentino, Saluggia.

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Alle 4 di lunedì 7 novembre, dopo aver sistemato il tutto,  ed eseguite le prove dai volontari in loco, si procede a discendere dalla collina per fare un sopraluogo sulle zone interessate dall’evento.

Il rientro al Presidio alle ore 5:30 per un breve riposo.

Alle 7.00 di lunedì 7 novembre, BERTAZZOLI e STARNO Marilena provvedono a spostarsi per dare il cambio ai volontari presenti in sala CCS in provincia e poter dar loro qualche ora di riposo.

Dopo qualche ora di riposo il volontario BURLO con il supporto di VIAZZO hanno mantenuto i contatti attivi dalla sala radio del presidio territoriale regionale di Protezione Civile.

Durante la mattinata dalla sala del C.C.S. si sono continuate a monitorare le aste fluviali dei corsi d’acqua constatando di ora in ora un decrescere dei livelli.

Alle 13 una volta emessi il bollettino di allerta dell’Arpa regionale e di aggiornamento idrogeologico ed idraulico, visti i valori che non richiedevano più l’attenzione, il responsabile di funzione TLC del CCS, in accordo con il responsabile di sala, ha provveduto a lasciare la postazione e rientrare in Presidio, dove successivamente al pranzo sono iniziati i lavori di smantellamento delle attrezzature ed il recupero del ponte ripetitore.

Alle ore 19 di lunedì 17 novembre l’attività della struttura provinciale FIR-CB SER ha avuto termine.


Dopo quest’esperienza possiamo solo confermare che ogni ruolo di ogni settore del sistema di Protezione Civile, a partire dalla cucina, alle operazioni di pura manovalanza, senza dimenticare le comunicazioni e la sala operativa che sono indispensabili a coordinare la macchina operativa.

Vi lasciamo ad alcuni scatti fotografici, pochi i nostri mentre per altri si ringraziano Guido GABOTTO di VercelliOggi, e Andrea CHERCHI attuale “biciolano” (maschera carnevalesca di Vercelli).

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E' stata un giornata impegnativa, ma sicuramente ricca di soddisfazioni. Quando il tempo speso a favore del prossimo, ed in questo caso il prossimo, erano i colleghi volontari, aderenti ad altre organizzazioni diverse dalla nostra.

Soddisfatti perchè quando chi ti sta davanti non riesce ad annoiarsi o addirittura ad appisolarsi, dato l'argomento abbastanza noiosetto e pesante, per il docente è la miglior soddisfazione che possa ricevere.

Il docente del corso è stato per entrambe le sessioni,mattutina e pomeridiana il presidente Bertazzoli, supportato da 5 ottimi "tutor": Burlo,Deambrogi,Spanu,Starno Marilena ed il vice presidente Zerbone.

Come base del corso è stata utilizzata una composizione di slide, messa in piedi dai formatori regionali della Federazione Italiana Ricetrasmissioni - Servizio Emergenza Radio: Baima,Bertazzoli,Esposito e Fusaschi, leggermente riadattata al caso per gli utenti finali, che in quel caso erano le organizzazioni aderenti al coordinamento provinciale.

Tra il mattino ed il pomeriggio sono stati presenti al corso più di 55 volontari facenti parte delle organizzazioni "Gruppo comunale di Crescentino, Gruppo comunale di Roasio, Sommozzatori FIPSAS Massimo Fusetti, Gruppo di protezione civile di Villata, Tronzano, U.V.E.R.P. di Santhià, Nucleo Soccorso Bassa Valsesia, Corpo Volontari del Soccorso e protezione civile di Saluggia, Pubblica Assistenza Trinese, ed il gruppo di Protezione Civile in fase di costituzione di Palazzolo Vercellese. Le richieste sono state superiori al numero che ci eravamo prefissati di stabilire come massimo, per evitare di organizzare un corso  con troppi partecipanti che poi non potessero essere seguiti.

Pertanto sono state organizzate 2 ulteriori sessioni per sabato 21 gennaio 2012 (mattino e pomeriggio).

Dopo la compilazione di un test di ingresso, che non aveva alcun valore di giudizio sul volontario, ma per verificare se è stata positiva, l'organizzazione del corso, ovvero la scelta degli argomenti. Sono stati trattati gli argomenti ritenuti necessari per far comprendere la gerarchia delle radio comunicazioni in emergenza. Si è partiti dal metodo Augustus, metodologia  organizzativa della macchina della Protezione Civile, quando succede un evento, passando per le maglie radio, la tipologia degli apparati ricetrasmittenti, con le rispettive normative per il loro utilizzo riferite al codice delle comunicazioni elettroniche, ultimo atto leglislativo a livello nazionale. E' stato quindi fatto un cenno sulla parti principali degli apparati ricetrasmittenti, sia portatili che veicolari, entrando nel dettagli dei comandi principali degli apparati in possesso del coordinamento provinciale di protezione civile.
Per terminare sono stati presentati i connettori d'antenna, come posizionare una base magnetica con antennino sopra un automezzo, come comunicare, quando è necessario usare una comunicazone con  ponte ripetiore oppure quella con frequenza in isonda, il codice nato ed altri piccoli particolari.

Dopo una breve pausa, ai 5 tutor sono state assegnate squadre composte da 4-6 volontari. I tutor avevano il compito di controllare ed eventualmente supportare i volontari durante le manovre o le comunicazioni con le radio.

Sono stati realizzati test pratici, simulando la necessità di dover creare una maglia radio primaria per la gestione dell'emergenza ed una o più sottomaglie per la suddivisione di più squadre. E' stata inoltre messa in pratica la fase teorica precedentemente trattata durante il corso, dove risulta importante  capire ed imparare a sfruttare i toni subaudio per gli apparati PMR446, dove si hanno soltanto 8 canali, ma tramite quest'opzione quelli sfruttabili sono maggiori. Come ultima fase pratica i volontari hanno provato a trasmettere alcuni messaggi con nomi di persone, materiali pericolosi o luoghi complicati, al punto di dover utilizzare per farsi comprendere lo spelling.

A tutti il merito di un elogio particolare per l'impegno profuso. Volontari e tutor seri, giunti al corso con uno tra tanti obiettivi. Imparare ad usare la radio, che si rende indispensabile ed alternativa durante l'emergenza.

Chi non lo avesse ancora fatto e fosse interessato alla raccolta delle slide trattate può prelevarle qui  in formato pdf

(sono nessarie le credenziali di accesso. Qualora non le si conoscano, scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nome, cognome del volontario ed organizzazione di appartenenza al coordinamento provinciale di protezione civile).


Più di 120.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, inviteranno oggi in oltre 8.600 supermercati a donare alimenti a lunga conservazione che poi saranno distribuiti a oltre 8.000 strutture caritative come mense per i poveri, comunità̀ per minori, banchi di solidarietà̀ e centri d'accoglienza che aiutano 1.700.000 persone povere.

Le donazioni di alimenti ricevute durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA) andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo (nel 2010 circa 65.000 tonnellate di alimenti, pari a un valore di 210 milioni di euro ovvero al carico di oltre 2.000 tir).
Le ragioni di fondo di questo gesto di carità sono descritte nel testo delle "dieci righe"

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Vercelli ha operato su 6 centri commerciali: Carrefour, Conad Iperstore, Famila superstore, Coop, Carrefour express e Bennet.

I volontari della FIR-SER provinciale hanno operato dalle 8:30 del mattino sino alle 20:30 circa con un pausa di 1 oretta per il pranzo del mezzogiorno, per garantire le comunicazioni radio tra i punti commerciali interessati e la sala operativa del Presidio territoriale di Protezione Civile, dove una struttura organizzata procedeva all'invio degli automezzi per la raccolta, quindi lo scarico la divisione e lo stoccaggio ordinato e registrato su appostite bolle.

I volontari del coordinamento provinciale di protezione civile si sono occupati della gestione della logistica, che ha poi convogliato i materiali raccolti, insieme a quelli di tutte le altre organizzazioni volontarie che hanno aderito alla raccolta in altri comuni, in un unico centro presso Settimo Torinese, dove poi verranno distribuite le derrate verso le diverse ed opportune destinazioni.

 

 

 

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