Attività con il coordinamento provinciale di Protezione Civile nell'anno 2011 - Emergenza idrogeologica novembre 2011 ......sabato 5

Il mattino successivo 2 volontari (SPANU Maurizio e BURLO Massimo) hanno ripreso il turno dalla sala radio del Centro di Coordinamento dei Soccorsi, mentre BERTAZZOLI  con la collaborazione di un altro volontario (VIAZZO) procedeva a programmare gli altri apparati veicolare e le stazioni base, compreso un veicolare da utilizzarsi presso la sala radio del Presidio.

Presso la sala radio del Presidio erano operativi i volontari STARNO Marilena e VIOLA Antonello (FIR-SER) CASAGRANDE Valentina, dal pomeriggio (Nucleo Soccorso Bassa Valsesia) che aveva seguito il corso TLC negli anni precedenti. E’ stata chiamata un supporto un'altra volontaria delle medesima organizzazione (CAPUANO Teresa) che sarebbe intervenuta verso la serata di sabato.

Sono state quindi messe in piedi 2 reti con ponti radio non linkati tra loro in banda VHF per la rete del volontariato. Per la rete istituzionale era operativa la rete EMERCOM NET realizzata dalla Regione Piemonte.


Domenica 6 novembre procedeva con un po’ di apprensione in sala operativa, tanto che diversi allarmismi che sono circolati sul Social Network “Facebook”, dopo che alcuni cittadini si sono recati sui diversi ponti della provincia di Vercelli ed Alessandria mettendo in circolo false voci.

Proprio per contrastare questo è stata convocata nel pomeriggio una riunione in Prefettura alla presenza di S.E. il Prefetto, il Presidente della Provincia, il vice Comandante dei VVF Corrado ROMANO, il responsabile della colonna mobile provinciale del volontariato di Protezione Civile Roberto BERTONE, con i delegati stampa delle diverse testate giornalistiche e di informazione.

S.E. il Prefetto, sottolineava l’importanza di non abbassare la guardia e monitorare costantemente il territorio, operazione garantita da uomini delle forze dell’ordine, dei VVF e da volontari.

Si sarebbe attesa la piena nella nottata, prima mattina di lunedì 7 novembre.

Intanto dalla sala radio della rete istituzionale si ascoltavano i diversi interventi nelle province attigue del Verbano Cusio Ossola, del Novarese, del Biellese, con la segnalazione della chiusura di alcune strade a causa di frane, tenendo conto che eravamo congiunti nel sistema con le province sopra citate.

Nella nostra provincia sono state evacuate dal Sindaco del comune di Ghislarengo, in via precauzionale, già nella giornata di sabato una cinquantina di nomadi.

Altre persone sono state allontanate, sempre in via precauzionale dalle abitazioni nelle aree golenali di Crescentino ed ospitate dalla sezione della C.R.I. del medesimo comune.

Alla sera in accordo con il responsabile della sala operativa C.C.S. e con il Presidente del coordinamento provinciale Dario Rag. COLANGELO, a causa della stanchezza dei nostri operatori e della contemporaneità delle frequenze utilizzate in doppia sia dalla sala radio del Presidio che in Provincia, è stato valutato di mantenere un solo operatore dal Presidio, con la pronta disponibilità all’intervento in caso di chiamata.

È stata perciò disposta dal presidente provinciale una turnazione suddivisa a metà per la nottata di domenica su lunedì, lasciando rientrare 2 volontari.

Tutti gli altri sarebbero dovuti andare a riposo, ma intorno alle ore 23 di domenica, il responsabile della colonna mobile del coordinamento provinciale di Protezione Civile, su richiesta del Prefetto  e del Presidente della Provincia di Vercelli, richiede la massima disponibilità dei volontari per fronteggiare una probabile esondazione nei pressi della centrale Enrico Fermi in Trino ed in alcune aree da tenere sotto controllo in Crescentino.

Vengono richiamati tutti i volontari della pronta partenza.

Per la struttura provinciale del S.E.R.® vengono richiamati tutti gli operatori.

Al momento della pianificazione dell’intervento BERTAZZOLI si accorge del mancato funzionamento del ponte ripetitore installato in collina.

Si organizza da subito con il volontario STARNO Giancarlo per partire in direzione della collina per le verifiche in loco. Nel frattempo invia il vice presidente di struttura (ZERBONE Luca) alla sala radio del C.C.S. il quale verrà raggiunto successivamente da Massimo BURLO rientrante da Saluggia. Da questo comune sono operativi gli operatori del S.E.R.®  Massimo DEAMBROGI e Marco FRIGATI.

In sala radio del presidio, operano STARNO Marilena, VIOLA Antonello con il supporto di CASAGRANDE Valentina giunta sul posto dopo qualche ora.

VIAZZO e VIOLA sono a disposizione per mansioni di supporto sia per le sale radio, sia per  il montaggio della barriera NOAQ.

Raggiunta la collina, BERTAZZOLI riscontra la mancanza di tensione su tutta la piazza. Immediatamente di preoccupa di avviare il gruppo generatore, quindi non avendo altre soluzioni, anche perché la corrente generata non era perfettamente pulita da spurie ed il ripetitore generava dei disturbi, chiama il sindaco di Coniolo Monferrato (AL), il quale prontamente si mette a disposizione e raggiunge il posto, rilevando successivamente il cantoniere del comune che ha ripristinato il contatore.

Sono stati successivamente rilevati i dati per un nuovo puntamento dell’antenna direttiva per la copertura delle aree comprese tra Trino, Crescentino, Saluggia.

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Alle 4 di lunedì 7 novembre, dopo aver sistemato il tutto,  ed eseguite le prove dai volontari in loco, si procede a discendere dalla collina per fare un sopraluogo sulle zone interessate dall’evento.

Il rientro al Presidio alle ore 5:30 per un breve riposo.

Alle 7.00 di lunedì 7 novembre, BERTAZZOLI e STARNO Marilena provvedono a spostarsi per dare il cambio ai volontari presenti in sala CCS in provincia e poter dar loro qualche ora di riposo.

Dopo qualche ora di riposo il volontario BURLO con il supporto di VIAZZO hanno mantenuto i contatti attivi dalla sala radio del presidio territoriale regionale di Protezione Civile.

Durante la mattinata dalla sala del C.C.S. si sono continuate a monitorare le aste fluviali dei corsi d’acqua constatando di ora in ora un decrescere dei livelli.

Alle 13 una volta emessi il bollettino di allerta dell’Arpa regionale e di aggiornamento idrogeologico ed idraulico, visti i valori che non richiedevano più l’attenzione, il responsabile di funzione TLC del CCS, in accordo con il responsabile di sala, ha provveduto a lasciare la postazione e rientrare in Presidio, dove successivamente al pranzo sono iniziati i lavori di smantellamento delle attrezzature ed il recupero del ponte ripetitore.

Alle ore 19 di lunedì 17 novembre l’attività della struttura provinciale FIR-CB SER ha avuto termine.

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